Porfido rosso.
Usura superficiale.
Mancanza nel naso e nella parte posteriore sinistra del cranio.
H_ 15cm
Egitto, tardo periodo (664 - 332 a.C.)
L'uomo ha un viso giovane, imberbe, con la testa rasata, dominato da grandi occhi profondamente infossati.
Anche le sopracciglia sono scavate.
La forma dell'occhio a mandorla è leggermente allungata verso l'esterno, così come la linea delle sopracciglia.
La particolare craniotomia, con un allungamento della scatola cranica, richiama però le rappresentazioni di Amarna
troviamo anche nella tarda epoca autonomie simili a quelle di questo gruppo di prigionieri in pietra calcarea
conservato al Museo Reale di Arte e Storia di Bruxelles (fig.1).
In base alle caratteristiche anatomiche di questo capo, potrebbe trattarsi di un sacerdote o di un membro anziano del clero.
L'uso del porfido permette di insistere sull'importanza di questa rappresentazione.
Il termine porfidi in greco significa porpora.
Il significato di questo colore nell'antichità è attestato in diverse culture come simbolo di prestigio e supremazia.
quindi associato al potere civile e religioso.
Il riconoscimento di questo colore nel mondo orientale si estende alle vesti lussuose della corte del re Salomone1, o quella
di Serse Ier2 e si diffonde nell'impero ellenistico di Alessandro Magno. Questo privilegio nel contesto ellenico,
gradualmente trasformato in un segno di opulenza materiale, come attestano diversi resoconti.
Tuttavia, l'unica civiltà mediterranea che rimane immune da questa espansione simbolica del colore viola
è quella dei Faraoni d'Egitto e pur possedendo uno dei più grandi registri simbolici di espressione del potere
e potere, l'uso di questo colore per il processo di rappresentazione o qualificazione del potere divino non lo è
adottato.
Fatto strano, soprattutto perché le cave di porfido rosso si trovano nel deserto orientale dell'Egitto, tra il Nilo e il
Mar Rosso. Anticamente questa zona (tra Luxor e il Mar Rosso) era chiamata Tebaide, e corrispondeva alla
zona di sfruttamento di antiche cave sin dal periodo predinastico.
La rarità di questo oggetto risiede quindi nell'uso episodico di questo marmo nella scultura egizia.
Pochi oggetti egizi realizzati con questa pietra4:
Una sfinge di Thutmosis III risalente al Nuovo Regno
Testa maschile della XXVI dinastia
Alcuni esempi di stoviglie.
Pubblicazione:
DEL BUFALO, D., Porfido, H.1, p. 84
**Origine :**
Collezione privata del Sig. D, acquisita nel 2011, Christie's Paris.
Ex Pierre, collezione Claude Vérité, acquisita negli anni '30.
Una nota d'archivio di Jeanine Vérité accompagna questa testata (fig.2).
TESTA DI UOMO IN PORFIDO ROSSO EGIZIO, EPOCA TARDIVO.
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